Come affrontare un trasferimento: gestire il cambiamento

IMG 20241013 WA0003

Trasferirsi può sembrare un’avventura eccitante, ma anche un incubo pieno di stress e incertezze. È normale sentirsi un po’ sopraffatti all’idea di ricominciare da capo in un nuovo posto. In questo articolo, ti spiegherò come usare i principi della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per rendere questo cambiamento un po’ meno spaventoso e un po’ più gestibile. 

1. Comprendere le proprie emozioni.

Qualsiasi emozione tu stia provando, va bene.

Un trasferimento può tirare fuori di tutto: ansia, eccitazione, tristezza, nostalgia, e perfino la paura di aver fatto una scelta sbagliata.

È normale!

Prima di tutto, bisogna accettare che queste emozioni ci siano e che non sono sbagliate. Invece di cercare di ignorarle o combatterle, prova a osservare come ti senti e magari scrivilo da qualche parte (un diario o anche sull’app delle note sul telefono).

2. Riconoscere i pensieri negativi

Siamo tutti bravi a raccontarci delle storie poco utili nella testa, soprattutto quando siamo stressati. Frasi come “Non ce la farò mai a trovare nuovi amici,” o “Non mi abituerò mai a questo posto” sono comuni, ma di sicuro non aiutano.

Prova a fermarti un attimo e chiederti: “Ma è davvero così? C’è qualche prova che dimostri che andrà tutto male?” Inizia a notare quando questi pensieri negativi si fanno vivi e cerca di rivalutarli, indagando le prove della loro veridicità.

3. Cambia il modo di pensare: dai una svolta ai pensieri negativi

Quando ti accorgi che stai facendo pensieri tipo “Non ce la farò mai,” prova a sostituirli con qualcosa di più realistico ed efficace.

Ad esempio, invece di “Non mi abituerò mai,” potresti dire: “Potrebbe volerci un po’ di tempo per adattarmi, ma è normale e posso farcela.”

Non si tratta di illudersi che sarà tutto facile, ma di cercare un modo più equilibrato di vedere le cose.

4. Trova le tue strategie per gestire lo stress

Gestire il cambiamento non è semplice, ma ci sono tante piccole cose che possono aiutare. Alcuni consigli pratici includono:

  • Respirazione profonda o meditazione: per calmare la mente nei momenti di ansia.
  • Organizzarsi in anticipo: avere un piano per il trasferimento, anche solo una lista di cose da fare, può dare un senso di controllo, così come costruire un problem solving per ricercare soluzioni funzionali.
  • Esplorare il nuovo posto gradualmente: non devi fare tutto subito, inizia con piccole esplorazioni, come un caffè nel nuovo quartiere o una passeggiata nei dintorni.
  • Suddividere gli obiettivi in piccoli step: ti aiuterà a non sentirti sopraffatto e a goderti i progressi lungo la strada.

5. Tieni d’occhio i progressi e adegua i passi successivi 

Il trasferimento è un processo, quindi meglio prendersela con calma. Tieni traccia dei tuoi progressi e, se qualcosa non funziona, prova ad aggiustare il tiro.

Non c’è niente di male nel cambiare strategia se quella attuale non sta portando i risultati sperati. Anzi, è segno di adattamento!

6. Conclusioni

Trasferirsi non è una passeggiata, ma non deve nemmeno essere un incubo. Con un po’ di pazienza e gli strumenti giusti, è possibile affrontare il cambiamento senza farsi travolgere.

Accetta le tue emozioni, sfida i pensieri negativi, adotta delle strategie pratiche e non dimenticare di darti il giusto tempo. Alla fine, questa potrebbe essere un’opportunità per scoprire nuove parti di te e crescere come persona.

Se senti di avere bisogno di un supporto extra per gestire meglio la situazione o vuoi approfondire come la terapia cognitivo-comportamentale può aiutarti, non esitare a contattarmi.

Sono qui per offrirti il supporto di cui hai bisogno e aiutarti a trasformare questo cambiamento in un’occasione di crescita positiva.